La recente ordinanza n. 22291/2024 della Corte di Cassazione ha aperto un importante dibattito sul tema del tradimento e sull’assegnazione dell’addebito nella separazione coniugale. Nella sentenza in questione, la Corte ha stabilito che una singola fotografia può costituire prova sufficiente per addebitare la colpa della separazione a uno dei coniugi, qualora l’altro coniuge non fornisca elementi contrari a sostegno della propria posizione.
Nel diritto di famiglia, il tradimento è frequentemente citato come motivo per richiedere la separazione con addebito. L’addebito implica un’accusa formale di responsabilità per la crisi matrimoniale, con impatti significativi, soprattutto dal punto di vista economico.
La Corte di Cassazione, con la sua ultima decisione, ha chiarito l’importanza della prova legata all’infedeltà e ha fornito indicazioni chiare riguardo all’onere della prova stesso.
Secondo la normativa vigente, il coniuge che accusa l’altro di infedeltà deve dimostrare non solo che il tradimento è avvenuto, ma anche che esso ha avuto un impatto diretto sulla rottura della relazione. Ciò significa che il tradimento deve essere considerato la causa principale della fine del matrimonio. L’onere della prova grava, pertanto, su chi richiede l’addebito.
Implicazioni per il coniuge infedele
Per il coniuge che viene giudicato infedele, le conseguenze possono essere eclatanti.
Oltre alla possibilità di perdere il diritto all’assegno di mantenimento, c’è anche la concreta possibilità di dover risarcire il danno morale subito dall’altro coniuge. La recente ordinanza sottolinea, quindi, un approccio rigoroso alla materia, mirando a tutelare la dignità del coniuge tradito e enfatizzando l’importanza di prove concrete e dettagliate in caso di richiesta di addebito.
In sintesi, la Corte di Cassazione, attraverso la sua ordinanza n. 22291/2024, fornisce un quadro normativo chiaro sul tema del tradimento e dell’addebito nella separazione, evidenziando l’importanza di una corretta gestione delle prove in ambito familiare. Chi si trova ad affrontare simili situazioni dovrà, pertanto, prepararsi accuratamente, raccogliendo tutte le evidenze necessarie per sostenere la propria posizione in sede legale.
Dott. Enrico Barisone