Investigazioni private su dipendente: legittime o violano la privacy?

Investigazioni private su dipendente: la Cassazione dice di si!

Le investigazioni private su dipendente sono una realtà in costante crescita nel campo investigativo e rappresentanto, oggi, oltre il 60% del core business delle agenzie nel territorio nazionale.

La possibilità, per il datore di lavoro, di ricorrere all’impiego dell’investigatore privato è stato ribadito più volte dalla giurisprudenza, tanto più dalla Corte di Cassazione con la sentenza nr.14197/2017, la quale ribadisce la legittimità degli accertamenti demandati dal datore di lavoro a un’agenzia investigativa aventi ad oggetto comportamenti extra-lavorativi, che assumono rilievo sotto il profilo del corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.

Nel caso specifico la Corte ha respinto il ricorso di un dipendente avverso il licenziamento subito in conseguenza del fatto di essere stato sorpreso ad appropriarsi dei beni dell’albergo in cui lavorava. La sentenza de qua costituisce per la Corte l’occasione per ribadire una serie di paletti all’attività investigativa del soggetto incaricato dal datore di lavoro sospettoso dei propri dipendenti.

I giudici di legittimità hanno, in particolare, precisato che il detective privato può controllare il dipendente solo nel caso in cui ci sia il sospetto di un illecito ma non anche per verificare l’esatto adempimento della prestazione lavorativa dovuta. Non solo, viene aggiunto che, pur nell’ambito dei controlli leciti, l’investigatore può procedere alla perquisizione personale, cioè corporale, del dipendente ma non alla perquisizione dell’auto o dell’abitazione.

Le investigazioni private su dipendente assumono un ruolo importante nel ciclo della produttività aziendale, considerata oggi una risorsa importante per arginare fenomeni di: furto, appropriazione indebita, assenteismo, falsa malattia, abuso permessi Lg. 104/92, concorrenza sleale.

Laddove vi siano dubbi sulla correttezza del lavoratore, Click Intelligence Solution ha studiato e preparato una strategia investigativa tenendo conto della giurisprudenza applicata alla categoria specifica del dipendente, delle sentenza della Corte di Cassazione in materia, dello Statuto dei Lavoratori e delle regolamentazioni del Garante della Privacy.

Il nostro metodo prevede una fase preliminare di studio ed analisi del caso, che viene, successivamente, inviato al Cliente ed allo studio legale di riferimento così da massimizzare i risultati della successiva fase operativa.

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Dott. Enrico Barisone